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Brusciano: ambiente e salute, l'incontro con la Confconsumatori regionale

Inquinamento e tumori. Presente al convegno il dott.Vincenzo Cerciello della LILT

A Brusciano, la Confconsumatori regionale della Campania ha promosso il convegno “Ambiente e Salute” che si è tenuto venerdì 22 marzo. Hanno partecipato all’iniziativa il dirigente scolastico dott. Salvatore Ricci, il dott. Vincenzo Cerciello della LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori di Napoli, il dott. Antonio Marfella dell’ISDE, Medici per l’Ambiente, il presidente Confconsumatori della Campania, l’avvocato Giosy Romano. L’incontro che ha visto una folta partecipazione della cittadinanza e del mondo dell’associazionismo è stato introdotto e moderato dal giornalista Antonio Castaldo.  


Nel suo saluto di benvenuto il dirigente scolastico, dott. Salvatore Ricci, ha affermato la piena disponibilità ad ospitare eventi educativi, formativi e di studio in sintonia con la missione dell’istituzione scolastica e nel pieno rispetto del regolamento che li consente e li disciplina, comunicando inoltre il rammarico del Sindaco, Angelo Antonio Romano, per non essere stato invitato all’incontro.

" Le rilevate presenze di diossina nel latte delle pecore di Brusciano furono le prime sentinelle ad allertare il mondo scientifico, dell’economia e della vita quotidiana, e diedero l’incipit all’allarme sociale ed all’attenzione istituzionale su questa delicata problematica ambientaleò ha dichiarato il Antonio Castaldo- Dopo 10 anni e diversi studi oggi vi è una grande disponibilità di dati che alimentano le riflessioni scientifiche e le preoccupazioni dell’opinione pubblica".


Il dott. Vincenzo Cerciello della Lega Italiana Lotta ai Tumori nel presentare le attività della LILT, in Italia dal 1921 ed a Napoli dal 1928, portando i saluti del presidente professore Adolfo Gallipoli D’Errico, ha proposto un’attività di prevenzione sanitaria per l’Istituto “De Ruggiero” con il “Progetto  Quadrifoglio”. Il dott. Cerciello, nel sentirsi onorato della presenza del collega ed amico Antonio Marfella, ha sottolineato che "la problematica sull’ambiente e la salute a volte viene  amplificata ed altre volte minimizzata, occorre dunque avere un atteggiamento corretto". 

"Ricercando e confrontando vari dati, da diverse fonti e differenti studi, si rileva che la mortalità e le malformazioni tendono a concentrarsi dove ci sono siti di smaltimento rifiuti come nel nord-est della provincia di Caserta e nel sud-ovest della provincia di Napoli. E per quanto riguarda il vantaggio storico dei dati sulla mortalità, del Sud nei confronti del Nord, esso è andato scomparendo e visivamente possiamo seguirlo attraverso le curve dei grafici che dal 1970 ad oggi vanno avvicinandosi fino a sovrapporsi, calanti quelle del Nord e crescenti quelle del Sud. Ci sono stati tanti studi ma non si afferma mai il nesso di causalità, si sottolineano piuttosto gli stili di vita".

"Però -ha concluso il dott. Cerciello- ci sono ammissioni, segnalazioni epidemiologiche in relazione ai siti inquinati. Pensate che nel 2008 l’ARPAC ha censito oltre 1300 siti di smaltimento fra quelli legali e quelli, in maggioranza. illegali”. Il dottore Antonio Marfella che lavora presso l’Istituto dei Tumori di Napoli “Pascale”, impegnato da anni con l’ISDE Medici per l’Ambiente, ha esordito denunciando il taglio del 20%, dei finanziamenti regionali al Pascale, 16 milioni di euro in meno, da 90 al 74. L’inquinamento risale agli anni precedenti mentre oggi continuano i tir a percorrere la comoda strada non pedaggiata dell’asse mediano". 

"Così come stiamo combinati adesso, nelle attuali condizioni, se ci voltiamo indietro rischiamo di fare la fine di Troisi in uno dei suoi film, che voltandosi alla ricerca di chi lo avrebbe dovuto seguire alle sue spalle, in peggiori condizioni, non vede nessun altro! Noi siamo la regione più giovane d’Italia ma restiamo in coda".

"Il problema dei rifiuti si risolve differenziando e riciclando il più possibile, premiando chi ne produce di meno e calibrare la tariffa a carico del cittadino in funzione decrescente- ha dichiarato l'avvocato Giosy Romano- Inoltre occorre ridurre i costi degli appalti milionari con le ditte, incentivare il compostaggio domestico, sfruttare al massimo l’isola ecologica anche con tessera a punti e bonus sul pagamento delle tasse, rafforzare gli incontri pubblici, fattivi e costruttivi - ha concluso l’avvocato Giosy Romano - per risolvere i problemi e non crearne ulteriormente,occorre fare più informazione. Ci serve normalizzare il territorio".
 

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