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Festa dei Gigli, Brusciano: tradizionale questua per Sant'Antonio

Un momento importante per tutti i credenti del luogo e per chi aspetta da mesi la festa con ansia

Domenica 22 aprile è stata presentata la 137esima edizione della festa dei Gigli con la tradizionale uscita per la questua aperta dal percorso rituale del corteo giglistico antoniano. Come si legge in un articolo di marigliano.net, il debutto è iniziato sotto i migliori auspici con la celebrazione della Santa messa ed il positivo riscontro di Don Baldo Lombardi della Chiesa S. Maria delle Grazie.
 
La madrina dei festeggiamenti, Francesca Toppi, emozionata ha lasciato alcune dichiarazioni:“ La festa dei Gigli è sempre stata un regno maschile. Ora per organizzarla si inizia a valorizzare anche l’aspetto femminile come è giusto che sia in tempi moderni e di emancipazione sociale. Io ritengo che noi donne portiamo pace ed armonia, etica ed estetica, in una dimensione storicamente dominata da eccessivo agonismo ed esuberanza fisica. Io mi sono sentita, certamente emozionata, ma come una regina che si presenta al popolo per condividerne vita e valori gioie e sacrifici”. 
 
Il sociologo Antonio Castaldo ha sottolineato “la valenza di mutua assistenza e di integrazione territoriale del circuito delle Feste dei Gigli in Campania con Nola capostipite. Il giro di costruttori di obelischi e carri allegorici, paranze, musicisti, cantanti, autori di musiche e canzoni, fra Nola, Brusciano, Barra, Casavatore ed altre realtà, mette in moto energia, professionalità artistiche, idee progettuali e scambi creativi, che attraversano i vari siti festivi alimentando una trama di rapporti sociali, economici e culturali non adeguatamente valorizzati e riconosciuti dalle istituzioni pubbliche. ” Un evento unico e atteso dalla popolazione del territorio con molta ansia.

 

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