Fiat Pomigliano, al via le assunzioni per i 19 operai Fiom

Dalle nove di questa mattina i 19 lavoratori della Fiom che devono essere assunti nella newco Fabbrica Italia Pomigliano entro il 28 novembre, così come disposto dalla Corte d'Appello di Roma, sono nello stabilimento dove si produce la nuova Panda per definire le procedure di assunzione. Un invito ricevuto ieri tramite un breve telegramma, nel quale i lavoratori sono convocati per "comunicazioni urgenti" da parte dell'azienda, e che i 19 operai attendevano da tempo, da quando, cioé, la Corte d'Appello di Roma, il 19 ottobre scorso, ha ordinato l'assunzione di 145 iscritti alla Fiom, cassaintegrati della Fiat group automobilies di Pomigliano, confermando la sentenza di giugno del Tribunale di Roma, il quale aveva stabilito la discriminazione da parte dell'azienda nei confronti degli operai del sindacato di Landini, tutti esclusi dalle assunzioni avvenute fino ad allora.

Ma la Corte d'Appello ha fatto di più, definendo anche i tempi di assunzione, 40 giorni per i ricorrenti, e 180 per gli altri iscritti, che dovranno, quindi, attendere fino ad aprile del prossimo anno per firmare il nuovo contratto. In seguito all'ordinanza, però, l'azienda aveva annunciato le procedure di mobilità per 19 operai già assunti in Fip, che dovranno lasciare il proprio posto agli iscritti alla Fiom, a causa del perdurare della crisi che, secondo i vertici di Fabbrica Italia Pomigliano, non consente un aumento dell'organico, arrivato a 2.146 lavoratori. La procedura non è stata condivisa da Fim, Uilm, Fismic e Ugl, sindacati firmatari dell'accordo con il Lingotto del 2010, che ha stabilito l'avvio della produzione della nuova Panda a Pomigliano, con l'investimento di 700 milioni di euro, ed andrà avanti fino a gennaio del prossimo anno, quando l'azienda potrà procedere di sua iniziativa alla mobilità di 19 operai.

In queste ore, dunque, la definizione delle procedure di assunzione che prevedono le dimissioni dal gruppo Fiat, e subito dopo la firma al contratto con la newco Fip. Una volta firmato il contratto, i 19, che sono in cig ormai da oltre due anni, potranno cominciare a lavorare il 10 dicembre prossimo sulle linee della nuova Panda, quando lo stabilimento riaprirà per una settimana di produzione per poi fermarsi nuovamente dal 17 al 31 dicembre. L'invito, però, non ha convinto del tutto la segreteria partenopea della Fiom, dalla quale auspicano che le comunicazioni "attengano all'esecuzione dell'ordinanza della Corte d'Appello di Roma", sottolineando di non aver "ricevuto notizie diverse da quelle contenute nei telegrammi ufficiali". (Ansa)