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Martedì, 23 Aprile 2024
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Pomigliano, i quattro operai Fiom tornano in cassa integrazione

Tornano in cig, dopo cinque settimane di lavoro, quattro operai di Pomigliano iscritti alla Fiom. "Rotazione ingiusta, i sindacati rivedano l'accordo"

Tornano in cassa integrazione. Dopo cinque settimane di rotazione tra i test driver dello stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco, per i quattro dei 19 operai Fiom è di nuovo cig. Assunti a novembre scorso nella newco per disposizione della Corte d'Appello di Roma, i quattro erano tornati in cig a marzo, dopo il trasferimento di ramo d'azienda di Fabbrica Italia Pomigliano in Fiat group automobiles.

I quattro, lo scorso venerdì, hanno effettuato il loro ultimo giorno di lavoro insieme al resto degli operai che facevano parte del loro gruppo di rotazione (34 lavoratori), richiamati in fabbrica dopo quattro anni di cassa integrazione. "Abbiamo comunicato ai nostri superiori che continueremo la nostra lotta democratica per allargare l'area di rotazione a tutto lo stabilimento - ha spiegato uno di loro, Sebastiano D'Onofrio - non accetteremo senza lottare questa "macelleria sociale". Abbiamo visto altri lavoratori che, come noi, versano in condizioni disperate per il lungo periodo di cig, e ora torneranno a casa dopo appena cinque settimane di rotazione, cioè il minimo previsto dall'accordo sulla cassa integrazione siglato dall'azienda e i sindacati a febbraio. Invitiamo i sindacati firmatari a rivedere quell'accordo, perché non possono consentire una rotazione simile in una sola area, su poche centinaia di postazioni". Oggi si è discusso - tra azienda e rsa dello stabilimento - sulla richiesta dei rappresentanti sindacali di ampliare il numero di occupati a fronte dell'aumento di produzione.
 

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